Il 2 ottobre 2019 moriva Giorgio Squinzi dopo una lunga malattia. Presidente di Confindustria, grande appassionato di ciclismo e calcio.
E’ passato un anno dalla scomparsa di Giorgio Squinzi. Era infatti il 2 ottobre 2019 quando l’imprenditore di Cisano Bergamasco si spegneva all’ospedale San Raffaele di Milano dopo una lunga malattia all’età di 76 anni.
Giorgio Squinzi e la Mapei
Il padre Rodolfo ha una piccola azienda (Mapei) di materiali ausiliari per l’edilizia e l’industria alla periferia di Milano. Il piccolo Giorgio vi trascorre molto tempo e si appassiona alla chimica. Nel 1969 si laurea in Chimica industriale, appunto. E affianca il padre nello sviluppo dell’azienda. Alla guida dell’azienda dal 1980, inizia la internazionalizzazione della Mapei. Il primo stabilimento all’Estero viene aperto in Canada.
Dal ciclismo al Sassuolo
Appassionato di ciclismo, il padre Rodolfo era stato per qualche anno professionista di questo sport e la sua azienda ha sponsorizzato per dieci anni la squadra professionistica Mapei, vincendo anche un Giro d’Italia, nel 1995.
Notoriamente tifoso del Milan, nel 2002 ha assunto la proprietà del Sassuolo, club che si trovava in Serie C. Sotto la presidenza di Squinzi, la società neroverde arriva fino alla Serie A e alla qualificazione all’Europa League.
A capo di Confindustria
È stato presidente di Federchimica e vicepresidente di Assolombarda, per 12 anni vicepresidente degli industriali con delega alla ricerca e all’innovazione. Poi, nel 2012 è stato designato presidente di Confindustria, carica che gli viene assegnata il 23 maggio e che termina il 25 maggio 2016.